Toyota Prius: arriva in Italia (in ritardo) la pubblicità della prima auto ibrida!

19 03 2008

Non so se sono io che non sto attento alle pubblicità, ma poco fa credo di aver visto per la prima volta in Italia la pubblicità Toyota Priusdella Toyota Prius, una delle più vendute auto ibride al mondo, auto cioè che integrano motore a benzina ed elettrico insieme! La cosa che mi stupisce di più è che questa auto è in commercio da anni (come sa chi legge riviste specializzate come Quattroruote o frequenta la rete) ma finora non avevo mai visto uno spot che la presentasse al pubblico!

La tecnologia del motore ibrido non è per niente una novità: esiste da più di 10 anni!!! Il lancio del primo modello di Prius avvenne in Giappone nel 1997, e nel mercato mondiale nel 2000. Alla fine del 2003, ne erano state vendute 160.000 in Giappone, in Europa e in Nordamerica. Nel 2004 il modello ha ricevuto un restyling, diventando una solida berlina due volumi, ed è scesa ulteriormente di categoria, diventando una “AT-PZEV” (Advanced Technology Partial Zero Emission Vehicle, Veicolo di tecnologia avanzata con quasi zero emissioni), nonostante l’aumento nelle dimensioni. Nel 2005 è stata anche l’auto dell’anno, in Europa!

Sul sito Toyota si legge:

Tecnologia ibrida
Un motore elettrico a emissioni zero con batterie autorigeneranti e un 1.5 benzina lavorano in perfetta sinergia offrendo 113
Computer di bordo Toyota Prius CV di potenza.

Consumi
20 km/l in città, come una city car.

Emissioni
Le emissioni di CO2 più basse di qualsiasi auto a metano o a GPL del mercato e fino a una tonnellata in meno all’anno rispetto a un diesel di pari categoria. (Calcolato su una percorrenza di 25.000 Km)

Si guida come le altre auto
Un’auto rivoluzionaria che non cambia le abitudini di guida e si rifornisce da un normale distributore.

Libertà di circolare sempre
Grazie al suo minimo impatto ambientale può circolare sempre, anche con il blocco del traffico.

Per gli interessati al funzionamento del motore elettrico, cito direttamente da Wikipedia, dato che non sono un esperto in materia 😛 (per altre info, date un’occhiata al primo video in fondo all’articolo):

Il grosso del battage pubblicitario della Prius ha insistito molto sul fatto la vettura possiede due motori: uno a benzina e uno elettrico. Un sofisticato sistema di oltre 40 centraline controllano il consumo delle batterie in relazione all’uso del propulsore elettrico, e comandano l’accensione o la pausa del motore tradizionale, riducendo al minimo gli sprechi energetici.

Cuore della Prius è il sistema Hybrid Sinergy Drive (HSD), che permette l’ottimizzazione nella produzione e nell’uso dell’energia tra i due motori, nel tentativo (in gran parte riuscito) di recuperare i normali sprechi energetici di un’autoToyota Prius 3 tradizionale. Ad esempio:

  • nelle partenze e a bassa velocità il sistema lavora sfruttando esclusivamente il motore elettrico;
  • a maggiori richieste di energia l’HSD provvede ad azionare istantaneamente il motore termico che unendo la propria spinta a quella del motore elettrico garantisce coppia e accelerazione paragonabili a quelle di una berlina con motore tradizionale;
  • non appena il piede si stacca dall’acceleratore, il motore termico smette di funzionare e dall’inerzia del veicolo la batteria elettrica trae carica, basandosi sulle ruote ancora in movimento;
  • il pacco di batterie accumula carica anche durante la frenata, con un principio già in uso in altre vetture elettriche;
  • qualora la carica fosse insufficiente per il corretto funzionamento dell’auto, il motore tradizionale si accende per garantire la potenza necessaria. La potenza generata in eccesso dal motore tradizionale, viene automaticamente convertita in elettricità e accumulata nelle batterie.
Toyota Prius 2

L’emissione di anidride carbonica è, nelle dichiarazioni della casa, di 104 g/km (meno degli attuali motori diesel con filtro antiparticolato) per tragitti esclusivamente interurbani. In tragitti misti (il normale andirivieni di un pendolare dalla provincia di Milano al centro città e ritorno), sono state rilevate, in prove su strada della rivista Quattroruote, emissioni pari a 128 g/km. Il valore citato dalla Toyota è il risultato di una classifica stilata dal Dipartimento dei Trasporti della Gran Bretagna: quando è ferma, il motore termico della Prius è sempre spento, ed è in grado di riaccendersi con la semplice pressione dell’acceleratore. Il successo commerciale della vettura sta anche nel fatto che molti clienti giudicano impagabile la sensazione, in arresto, di assoluto silenzio dell’abitacolo.

Il prezzo dell’auto si aggira intorno ai 25.000 euro, un prezzo non altissimo, se si considera la dotazione offerta. Posto un pò di video che riguardano questa auto: il primo è una vera e propria recesione, che offre una panoramica di tutte le caratteristiche di questa auto, a partire dal funzionamento del motore ibrido; il secondo è un test effettuato da Quattroruote; gli altri offrono una panoramica generale sull’auto. A questo punto, c’è da dire che il futuro (già presente da anni all’estero) è di dominio pubblico anche in Italia!

Recensione di Electric Motor News (con funzionamento motore)

Test su strada di Quattroruote

La Prius su strada: silenziosissima! (date un’occhiata alla modifica fai-da-te)

LCD della Prius


Azioni

Information

3 responses

29 04 2008
The Tramp

Maggiori informazioni su questa straordinaria auto si possono trovare sul forum italiano dedicato all’ibrido http://www.hybrid-synergy.eu

30 04 2008
Leviathan

Grazie per la segnalazione!!! 😉

16 08 2008
nio.lion

Il fatto che in Italia si sappiano le cose dopo gli altri denota semplicemente la nostra peculiarità nel basarci sui media invece che informarci di persona.
Non vedo perchè bisogna per forza fare affermazioni del tipo (parlo in generale, eh…): in televisione o sul giornale non l’ho mai visto quindi non è vero…
Un po’ come diverse cose che bisognerebbe dire ed invece in pochi ne sono veramente al corrente, ovvio che non è il contesto adatto questo…
Trovo la Prius un’ottimo inizio per il risparmio e per l’obbiettivo “zero emissioni”, se prende piede anche in Italia sono convinto che potrebbero anche calare un po’ i prezzi.
Un’altro problema italiano probabilmente è la confusione creata dalla mancata stabilità ed affidabilità politica, che conseguentemente incide sulla poca fiducia nell’investire denaro.
Rimane il fatto che a mio parere ci si deve informare per sapere le cose, e sicuramente i media sono poco adatti per questo… sarebbe ora di parlare di cose serie invece di preoccuparci del gossip!
Scusate se mi sono dilungato ma ci tenevo ad esprimere un mio parere.

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