Oggi i funerali di Michael Jackson, in Mondovisione

7 07 2009

Oggi, alle ore 17 italiane, si svolgeranno i funerali di Michael Jackson,Michael Jackson in forma privata. Dalle 19, invece, l’evento sarà trasmesso in diretta televisiva in Mondovisione, fino alle 22 circa: in Italia, saranno SkyTG24 e Italia 1 (potrà essere visto anche sulla CNN, Fox News e sul canale BBC World) a trasmettere la cerimonia che si terrà presso lo Staples Center di Los Angeles.

Questo blog (e il sottoscritto), come molti altri, si unisce a tutti i fans di tutto il mondo per dare l’ultimo saluto ad uno degli artisti contemporanei che ha cambiato la storia della musica (e non solo).

GOODBYE, KING OF POP!

E grazie per tutto ciò che ci hai dato ed insegnato con la tua musica!

Michael_Jackson_Gone2Soon





Che componenti scegliere per un pc che duri nel tempo? Guida all’acquisto.

24 11 2008

Da parecchio tempo, avevo intenzione di pubblicare un articolo del genere, anche per rispondere alle tante persone che tra commenti e-mail mi chiedono consigli su quali componenti adottare nei loro pc (esempio, qui). Ma l’ho dovuto rivedere più volte, soprattutto dopo le novità uscite o annunciate negli ultimi giorni.

In primis, vorrei dire una cosa che rincuorerà parecchie persone, e ci tengo a sottolinearlo fin dall’inizio: a giudicare da quello che si vede in giro, i pc che si assemblano al giorno d’oggi hanno una vita utile molto più lunga dei pc di qualche anno fa. CPU, Ram, Motherboard, hard disk, schede audio sono i componenti più longevi. Per la Cpu, questo è vero in particolare dalla messa sul mercato dei Dual Core, soprattutto perchè le applicazioni destinate a sfruttarle hanno tardato ad affermarsi. In campo videoludico, è anche grazie alle architetture delle console PS3 e Xbox 360 se oggi i giochi girano egregiamente su processori multicore, ed è la cosa che ci rende più vicini a loro.
Discorso a parte le schede grafiche: è pur vero che durano mooooolto di più del passato, ma sicuramente queste rimangono il componente che diventa più velocemente obsoleto.

Tornando al quesito iniziale, guardando l’evolversi delle cose, è possibile farsi un’idea su come progettare un pc che duri nel tempo. Oggi, peraltro, assemblare un computer del genere non costa più come una volta, grazie al drastico calo dei prezzi di alcuni componenti. Inoltre, ritengo che non sia necessario comprare al volo l’ultima novità per avere una macchina che duri tanto.

Qui di seguito, troverete qualche mio parere su come ci si dovrebbe muovere nei meandri dell’offerta hardware. Ci tengo a precisare fin da subito che sono pareri personali, e quindi tranquillamente opinabili. In fondo all’articolo, troverete anche una serie di link ad articoli di siti specializzati, che offrono anche parecchi test comparativi. Così potete anche decidere consapevolmente in base alle vostre esigenze! Allora, cominciamo! 😀

CPU

Ormai è chiaro come il sole che il futuro dei processori è il multicore: di conseguenza, penso che più core si hanno, meglio è, anche se oggi non sono tutti sfruttati! Sicuramente, allo stato attuale, le cpu Intel, con i Core 2, sono le migliori dal punto di vista del rapporto prezzo/prestazioni. I processori Dual core hanno dalla loro una velocità maggiore in rapporto al prezzo, se confrontati con i Quad core (che magari costano molto di più). Tuttavia a questo c’è un’eccezione. Mi riferisco al Q6600 di Intel, uscito ormai più di un anno fa, che viene venduto ad un prezzo molto concorrenziale rispetto agli altri Quad core (stiamo parlando ci circa 155-165 euro). E’ vero che è un pò vecchiotto, e i moderni Dual core possono superarlo nei benchmark, ma ha dalla sua un vantaggio non indifferente, se siete degli smanettoni: la revisione G0 dei Q6600 (vi rimando ad un mio precedente articolo per sapere di che si tratta) ha delle potenzialità di overclock impressionanti, e non sono poche le persone che sono riusciti a portarlo stabilmente a 3,4 GHz (rispetto ai 2,4 nominali).
Secondo me, se si vuole spendere poco, almeno oggi, questa è la cpu da prendere.

Un lato negativo, tuttavia, c’è: Intel cambia socket per le sue cpu. I nuovi Core I7, infatti, abbandonano il socket 775, per passare al 1366. Senza contare il socket 1156 delle cpu di fascia media (guardate questo articolo per saperne di più). Questo significa che, in futuro, se dovrete fare un aggiornamento, vi toccherà cambiare cpu, scheda madre e ram. Nonostante la grande potenzialità di queste nuove cpu, almeno per ora, costano parecchio, e se le adottate, sarete costretti a comprarvi anche moduli di memoria DDR3 che costano il doppio rispetto alle DDR2, e risultano, dal punto di vista prestazionale, neanche troppo superiori. Inoltre, Intel ha intenzione di tenere la linea di cpu LGA 775 fino al 2011, quindi sembra che sarà preservata la possibilità di aggiornamenti futuri.

Ultima cosa. Tenete in considerazione che AMD ha qualcosa in pentola, con i suoi Phenom II, come ho già avuto modo di dire in un paio di articoli precedenti (qui e qui). Gli attuali Phenom sul mercato hanno dalla loro parte un prezzo molto competitivo, anche se le prestazioni non sono esaltanti rispetto ad Intel. Comunque sono da prendere in considerazione, se avete qualche problemino di budget. Se potete aspettare fino a gennaio, per visionare le prestazioni dei nuovi Phenom II, aspettate!!!

Conclusioni: cercate di prendere cpu Quad Core. Se volete cimentarvi nell’overclock (molto semplice), comprate oggi l’Intel Core 2 Q6600 revisione G0. Se potete aspettare, attendete l’uscita degli AMD Phenom II, così siete sicuri di prendere la cpu migliore! Altrimenti, prendete una cpu Intel Dual core abbastanza recente.


SCHEDA MADRE

Qui purtroppo non so che dire. Ne esistono tantissimi modelli, per tutte le esigenze. Valutate, soprattutto, la compatibilità con la vostra cpu (se volete un consiglio, prendete la marca Asrock con le pinze, soprattutto i modelli più vecchi: sebbene siano economiche, possono creare qualche problemino;vi consiglio di trovare dei feedback in rete, prima di procedere all’acquisto), e con le ram. Inoltre, altra cosa importante, valutate se desiderate installare 1 o più schede grafiche sul vostro sistema, ATI o Nvidia. Se ne dovete installare 2 o più, dovete andare a guardare se la motherboard è compatibile SLI (per Nvidia) o Crossfire (per ATI). Nel caso vi voleste buttare nel mondo MultiGpu, occhio anche alla velocità dei connettori PCI-Express per le schede madri: molto spesso, quando si montano 2 schede, la velocità di ciascuna porta passa da 16x a 8x (come nelle schede madri con chipset P45)! Meglio sarebbe avere 16x su tutte e due gli slot. Informatevi bene sui siti dei produttori prima di procedere all’acquisto! Non conosco, comunque, l’effettiva differenza di prestazioni tra le due opzioni. Occhio anche alle prestazioni di queste in overclock, se volete cimentarvi! 😀

Conclusioni: occhio al socket (che deve essere compatibile con la vostra cpu), il tipo di ram installabile e se volete mettere più schede video Nvidia (SLI) o ATI (Crossfire). Guardate anche la velocità delle porte PCI-Express e alle capacità di overclock, se vi interessa!


RAM

DDR2, visto che costano poco e se ne possono comprare parecchie: 4 GB di memoria vi offrono un’ottima dose di sicurezza per il futuro. Comunque, a mio parere, non scendere sotto i 2 GB, se volete giocare. Lasciate perdere DDR3, ancora costose, a meno che non compriate i Core I7. Occhio al vostro sistema operativo, se mettete tanta Ram (guardate più sotto). Altro appunto: le schede madri sfruttano il Dual Channel, quindi comprate coppie di ram della stessa dimensione per sfruttare questa funzione (se dovete prendere 2 GB, prendete due moduli da 1 GB; se volete 4 GB, prendete 2 moduli da 2 GB o 4 da 1 GB). Le costosissime schede madri per Core i7 sfruttano il Triple Channel, quindi comportatevi di conseguenza (come nel Dual, ma comprando 3 moduli di Ram uguali).

Conclusioni: DDR2, costa di meno! Non scendete sotto i 2 GB (meglio 4)!


SCHEDA GRAFICA

Eccoci all’argomento “cool”… Quale gpu per il mio sistema???? Oggi come oggi, non posso che consigliare a tutti le schede di ATI della serie 4xxx. Nvidia, pur essendo la più veloce con la sua scheda GeForce GTX 260, costa di più e, a parità di prezzo, offre prestazioni inferiori o tutt’al più analoghe alle soluzioni ATI. Secondo me, per giocare ed essere al sicuro per un bel pò di tempo, minimo ci vuole una HD4850, una scheda che riesce anche a reggere risoluzioni enormi come 1920×1200, seppur sacrificando un pò i dettagli (e non attivando i filtri, anche se l’Antialiasing a quelle risoluzioni serve poco). Costa dai 155 ai 195 euro (a seconda della quantità di ram installata, 512 o 1 GB) e va alla grande. Per chi vuole un pò di più, può prendersi una 4870, che costa dai 230 ai 300 (sempre per la ram; qui costa di più il passaggio da 512 a 1 GB perchè queste schede montano GDDR5, e non ram GDDR3 come nelle 4850), e regge alla grande quelle risoluzioni. Non scordate che, nel caso in cui abbiate una motherboard multigpu, potete anche acquistare, in futuro, un’altra gpu prolungando enormemente la durata del vostro pc. Tenete in considerazione anche la Ram video: 512 il minimo, 1 GB è meglio per stare al sicuro e reggere le texture più pesanti nei giochi. Ricordate che la velocità della Gpu influenza la risoluzione finale: se dovete giocare ad alte risoluzioni, dovete prenderla potente!

Ricordate inoltre che le console, da questo punto di vista, ci danno una mano: tecnologicamente parlando, dal punto di vista grafico, queste sono inferiori al pc, dato che montano componenti ampiamenti superati dal mercato dei computer da circa 3 generazioni di Gpu (pensate, Xbox 360 monta un chip grafico che è una versione ridotta della Radeon X1800, PS3 invece ha una versione inferiore della Nvidia 7800). Se i giochi vengono progettati bene multipiattaforma, col pc si riusciranno a giocare senza problemi giochi per console, visto che la base grafica di queste ultime è più vecchia. E’ anche vero che ci sono delle eccezioni: la prima quando il gioco è anche progettato per sfruttare le ultime gpu dei computer; la seconda quando sul pc ci sono “conversioni” di giochi per console, che possono creare qualche problema. Ma è anche vero che su pc esistono una miriade di giochi progettati apposta, quindi ‘sti cavoli! 😀

Conclusioni: ATI Radeon 4850 minimo! Se avete qualche soldo di più, orientatevi verso la Radeon 4870. Se potete, prendete il modello da 1 GB di Ram video.


MONITOR

Ormai i monitor LCD sono abbordabili, anche quando le dimensioni sono generose. Ricordate però che più grande è, più la vostra scheda video deve essere potente. I monitor LCD hanno il “difetto” di funzionare perfettamente alla propria risoluzione nativa: 1440×900 il 19″, 1680×1050 il 20 e il 22″, 1920×1200 dal 24″ fino al 27″ e via. E’ vero che è possibile utilizzarli anche a risoluzioni più basse, ma spesso la capacità del monitor di fare questo (la cosidetta interpolazione) non è sempre ottimale. Se avete intenzione di vedere video in alta definizione (come dischi Blu Ray), forse l’ideale sarebbe avere un monitor con diagonale da almeno 24″, gli unici finora ad essere Full HD (anche se le cose stanno cambiando). Se dovete utilizzare il monitor anche con altre fonti rispetto al pc (esempio una console), controllate la presenza di più connessioni (VGA, DVI, HDMI ecc.), e l’eventuale presenza del cosidetto Mapping 1:1. Con questo si intende la capacità del monitor di visualizzare le immagini su schermo senza applicare adattamenti. Mi spiego. Prendiamo la Xbox o la PS3: le immagini che sono in grado di visualizzare sono a risoluzione HD o Full HD, cioè 1280×720 e 1920 x 1080. Sono risoluzioni 16:9, per televisori, mentre i monitor per PC sono 16:10, più grandi. Infatti, se prendiamo la risoluzione Full HD, un monitor a 24″ è in grado di avere la risoluzione di 1920×1200, quindi più grande il lato verticale. Se è presente la funzione Mapping 1:1, il monitor farà vedere due bande nere in alto e in basso (e così andrebbe bene). Se non è presente, il monitor applicherà una piccola deformazione all’immagine, spalmandola su tutta la superficie dello schermo (e quindi allungandola). E’ una differenza che non si nota moltissimo, ma a qualcuno può dar fastidio. La bella notizia è il problema può essere risolto, se il vostro monitor non ha il mapping 1:1. Per esempio, nella Xbox 360, con l’uscita della nuova dashboard, Microsoft si è finalmente degnata di dare un supporto ai monitor per pc 16:10, fino alla risoluzione di 1440×900. Niente Full HD, ma magari è un primo passo. Bisogna solo aspettare che anche altre “fonti video” applichino una politica simile.

Altra nota da considerare. Molti di voi penseranno magari che una TV LCD sia migliore di un monitor per pc. Dimenticatevi questa opinione! Tralasciamo la questione delle differenze in quanto a risoluzione (dato che le TV LCD sono inferiori ai monitor per pc… 1920×1080 contro 1920×1200, 16:9 contro 16:10, ma questa è un’inezia). Questi schermi sono progettati per essere visionati a distanze elevate, nulla a che vedere con i monitor per pc, che invece devono essere utilizzati a pochi centimetri (da questo si capisce perchè i pixel delle TV sono grandi… non si nota a grandi distanze!). Inoltre, i monitor per pc sono sicuramente di qualità più elevata, vengono sempre indicati tutti i parametri che servono a capire le sue caratteristiche almeno sulla carta (latenza, refresh, dot pitch e chi più ne ha più ne metta), i test condotti su di essi sono sempre effettuati su tutti gli usi possibili (ufficio, film, videogames), e il comparto connessione è di solito più flessibile, almeno sui modelli più costosi (mai vista TV LCD con presa DVI…).

Conclusione: orientatevi su un monitor da 24″ se volete il Full HD. Accontentatevi almeno di un 22″ (vista la differenza di prezzo con i modelli inferiori). Valutate bene l’acquisto vedendo i test online, e magari visionando il monitor prima di acquistarlo. Lasciate perdere le TV LCD.


SCHEDA AUDIO

Qui le scelte sono diverse. Se siete poco esigenti, lasciate la scheda integrata sulla motherboard, anche se la qualità non è proprio esaltante. Creative offre un parco di schede audio per tutte le tasche. Come modello base, suggerirei la X-Fi XtremeMusic, se riuscite a trovarla. Più su, valutate se prendere una X-Fi Titanium o una Asus Xonar 2. Il top della gamma, secondo me, è la Auzentech X-Fi Prelude 7.1, che ha una componentistica di ottima qualità (quasi paragonabile a marche blasonate nell’home theater), tutte le funzioni della X-Fi e le sue librerie grafiche, più il supporto per Dolby Digital Live e DTS Interactive.

Tuttavia, se avete casse economiche o di qualità non elevata, orientatevi verso i modelli meno costosi. Altrimenti, non ci sono significativi miglioramenti di qualità.

SISTEMA OPERATIVO

Forse vi sembrerà strano parlarne, ma è una parte molto importante. Il problema che si ha quando si sceglie il proprio OS, è sceglierlo giusto, in base al proprio hardware. Infatti, se state assemblando un pc con molta Ram, dai 4 GB in su, dovete per forza rivolgervi verso un sistema operativo a 64 bit. Questo perchè questi OS sono capaci di indirizzare più memoria, sfruttando appunto i 64 bit. Non sono un esperto, ma cercherò di dire cosa significa in concreto questo. Nei sistemi a 32 bit, il limite teorico di Ram sfruttabile è 4 GB; ok direte voi, ma all’interno dei 4 GB sono compresi anche il quantitativo di memoria destinata alla memoria virtuale. Ciò significa che se avete 1 GB di memoria virtuale, la ram fisica sarà vista solo per 3 GB. Con i 64 bit si risolve il problema (dato che la quantità di memoria indirizzabile sale a 17.179.869.184 gigabyte).

Restando in ambiente Windows, sarete costretti a mettere Windows Vista nella sua versione a 64 bit. Una volta esisteva una versione di XP a 64 bit (o meglio 2, una in edizione server ed una in edizione desktop), ma sinceramente non l’ho mai vista in commercio, almeno in Italia. Oggi, peraltro, non è possibile vederla più, visto che Intel ha sospeso la vendita di XP. A parte canali alternativi (P2P, ovvio!), l’unica alternativa è “Winzoz” Vista, con tutti i problemi che porta. Windows 7 è ancora lontano… Date le performance di Vista, potete andare avanti con XP fino all’uscita di Windows 7 (sperando che sia un buon OS).

L’alternativa può essere Linux (o meglio, una delle tantissime distribuzioni di Linux, come la famosa Ubuntu) in versione 64 bit (come Ubuntu), l’unico problema è far girare i giochi sul kernel del Pinguino… cosa comunque non sempre impossibile (vedi Wine).

Non conosco MacOS, dovrebbe sicuramente esistere una versione 64 bit, ma è ovvio che per giocare ha gli stessi problemi di Linux, che per di più è gratis….

CONCLUSIONI

Finalmente sono riuscito a finire questa piccola guida. Spero che possa esservi utile, per prendere qualche decisione in merito all’upgrade della vostra “macchina”. Ribadisco che queste sono solo opinioni personali, quindi se volete dire la vostra, non esitate a scrivere commenti! 😀

Per concludere, vi lascio un elenco di articoli che mostrano test comparativi di hardware per pc, divisi per argomento. In questo modo, avrete anche fonti “più ufficiali” per poter decidere in maniera più efficiente! Se ci sono novità, mi farò risentire! Buon upgrade a tutti! 😀

CPU:

Comparativa tra cpu: 48 processori a confronto

Intel Nehalem: uno sguardo alla nuova architettura

Intel Core i7: prestazioni delle prime cpu Nehalem

Core i7, ecco come cambia l’overclock

Intel Core i7 Nehalem: analisi architettura

Intel Core i7 e videogiochi: CrossFire e SLI al massimo

Intel Core i7 Nehalem, fino a 2 volte più veloce di AMD

Il futuro di AMD passa attraverso fusion

AMD Phenom X4 e X3 B3: architettura e prestazioni

AMD Phenom X3 Vs. Phenom X4

SCHEDE MADRI

Una preview di scheda madre per cpu Intel Nehalem

Quattro schede madre X58 da Asus, Gigabyte e MSI

Chipset Intel X48: 7 schede madri a confronto

Motherboard X48 da ASRock, DFI, ECS e Intel a confronto

Motherboard X48 da Gigabyte, Asus e MSI a confronto

Roundup tra cinque schede madri Intel P45

Chipset Intel P45, 6 motherboard a confronto

Chipset Intel X38 Express

NVIDIA nForce 790i: DDR3 per processori Intel

Motherboard 790i Ultra SLI, chipset Nvidia di qualità

Chipset High-end, Intel X48 vs. nForce 790i Ultra SLI

RAM

Memorie DDR2 Vs. DDR3: la prova definitiva

DDR3-1600, pronte per la fascia media

SCHEDE VIDEO

ATI vs NVIDIA: a confronto 17 configurazioni video

ATI Radeon HD 4830: l’anti 9800GT?

ATI Radeon HD 4670: la nuova fascia mainstream

ATI Radeon HD 4850, un rilancio che convince

ATI Radeon HD 4850, test e analisi architettura

AMD Radeon HD4850, miglior rapporto prezzo/prestazioni

Comparativa Radeon HD 4870, quattro schede a confronto

ATI Radeon HD 4870 X2: R700 in preview

AMD Radeon HD 4870 X2, singola scheda, doppia potenza

Radeon HD 4870, migliore della GeForce GTX 260

NVIDIA GeForce GTX 260: 24 stream processors in più

GeForce GTX 280: ASUS, Leadtek, Point of View, Zotac, Gainward

GeForce GTX 280 e 260, le nuove regine di Nvidia

Tutte le schede grafiche del momento a confronto

Guida alle schede grafiche: le scelte di novembre

MONITOR

Articoli vari su monitor per PC

SCHEDE AUDIO

Auzen X-Fi Prelude 7.1, obiettivo qualità

Xonar D2: l’ingresso di ASUS nel mondo audio

Asus Xonar DX, piccola e dalla spiccata personalità





Mediaset VS. Youtube: 500 milioni di dollari richiesti per violazione copyright… indignazione del web!

4 08 2008

Torno dalle vacanze e mi ritrovo questa notizia assurda: Mediaset cita Youtube per danni quantificati in 500 milioni di dollari, corrispondenti a 315.672 giorni di visione perduti da parte del gruppo tv italiano. Sul sito del Corriere della Sera trovo scritto:

Secondo quanto riferito da Mediaset «alla data del 10 giugno 2008, dalla rilevazione a campione effettuata da Mediaset sono stati infatti individuati sul sito YouTube almeno 4.643 filmati di nostra proprietà, pari a oltre 325 ore di materiale emesso senza possedere i diritti. Alla luce dei contatti rilevati e vista la quantità dei documenti presenti illecitamente sul sito – prosegue la nota – è possibile stabilire che le tre reti televisive italiane del gruppo abbiano perduto ben 315.672 giornate di visione da parte dei telespettatori». Ai 500 milioni di euro per il danno emergente, precisa Mediaset, «bisognerà aggiungere le perdite subite per la mancata vendita di spazi pubblicitari sui programmi illecitamente diffusi in rete».

Ovviamente non voglio dilungarmi sulla faccenda, dato che a quanto pare sono un pò in ritardo di circa 5 giorni, e il web ne ha parlato ampiamente! Voglio solo unirmi a tutto il popolo di internet sdegnato da questa ennesima dimostrazione di bigotteria tutta italiana, che ancora una volta non fa altro che mettere un bavaglio a tutta l’informazione che viene diffusa in rete, l’unica vera alternativa per avere questa cavolo di informazione! E per fare questo ci si avvale ancora una volta del copyright… ma chissà come mai, quando tv e giornali prendono informazioni direttamente dal web e proprio da youtube (che contiene anche i nostri filmati amatoriali), tutto è legale e non esiste violazione di copyright! Forse, bisognerebbe ricordare a tutti i media che l’informazione è libera, e che andrebbe applicata ad essa il fair-use, e non il copyright! L’informazione è di tutti, non solo di chi la fa!

Vi porto un filmato chiarificatore sulla faccenda, proprio preso da Youtube. Dategli un’occhiata!





OLED: tecnologia da rivedere…

4 08 2008

Vi ricordate l’uscita del primo televisore Sony con tecnologia OLED, avvenuta ad ottobre dell’anno scorso? Per chi non se lo ricordasse, la tecnologia OLED consiste nella costruzione di un pannello privo di illuminazione posteriore e animato da diodi organici capaci di generare luce propria (per maggiori informazioni, date un’occhiata a questo articolo).

Ora, a quanto pare, questa tecnologia si dimostra fortemente immatura: infatti, alcuni test effettuati in laboratorio hanno mostrato che dopo “appena” 17.000 ore di utilizzo, il contrasto prodotto si dimezza, peggiorando notevolmente la qualità delle immagini. Pensate che questo problema si manifesta negli LCD solo dopo circa 60.000 ore di utilizzo, oltre 3 volte e mezzo dopo. Ciò dimostra che è ancora lontana il momento il cui la tecnologia OLED sostituirà quella LCD e Plasma. Per ora, sembra che i pannelli OLED verranno utilizzati solo nei monitor delle fotocamere, data la capacità di ridurre i consumi, anche se il costo elevato di questa tecnologia (ricordo che la tv della Sony costa più di 1200 euro, pur essendo un piccolo 11 pollici) renderà poco appetibili questi prodotti ancora per tanto tempo.





Samsung presenta display da 82 pollici a 3840×2160 pixel!

23 05 2008

Samsung ha presentato a Los Angeles, in concomitanza con il Society for Information Display show, un Samsungnuovo schermo LCD da ben 82 pollici con risoluzione 3840×2160 pixel, una risoluzione video che corrisponde al quadruplo di quanto messo a disposizione da un pannello Full HD, da 1920×1028 pixel. Molti di voi diranno: e a che serve? E io vi rispondo… servirà eccome, ma non a noi purtroppo! Se avete già letto l’articolo relativo all’Ultra High Definition Video a 7680p e 22.2 canali audio: altro che Full-HD e 5.1!!!, sapete che in Giappone l’emittente televisiva giapponese NHK ha portato la sperimentazione della TV ad alta definizione fino a questi livelli! Cose che da noi ce le sognamo, visto che la nostra TV è ancora fortemente limitata da questo punto di vista (al massimo arriviamo a risoluzioni di 720×480, escludendo Sky HD che cmq non fa testo). Probabilmente, questo display può essere considerato come una sorta di Ultra-HD ready, visto che comunque non riesce a raggiungere la mostruosa risoluzione video di 7680 x 4320 pixel!!!!

Samsung 82 pollici!

La tecnologia di backlight del display è di tipo LED, grazie alla quale è stato possibile incrementare il rapporto di contrasto e migliorare il livello del nero (rispetto a un sistema di blacklight di tipo a fluorescenza). La frequenza di refresh massima del pannello arriva a 120 Hz; Samsung segnala che con un refresh di questo tipo sono stati corretti alcuni artefatti presenti in display di questa diagonale con refresh limitato a 60 Hz.

Come dicevo prima, in Italia un display di questo tipo sarà inutile, visto che anche quelli attuali, se non fosse per i contenuti HD e Full HD dei Blu-ray disk e HD-Dvd, sarebbero totalmente obsoleti. Speriamo solo che la situazione cambi… anche se le speranze sono sempre infinitesimali! 😦





V2-Day: Beppe sbanca di nuovo! (Raccolta video dell’evento)

27 04 2008

Come il primo V-Day, anche questo secondo V2-Day sembra che sia stato un successo: più di Beppe Grillo100.000 persone hanno partecipato all’evento di Piazza S. Carlo a Torino (nonostante alcuni mezzi d’informazione ne contavano moooolti di meno), migliaia in tutta Italia e nel mondo (il sito di Beppe Grillo riporta all’incirca 2 milioni di persone partecipanti). I primi dati delle firme raccolte sono di 450.000 firme autenticate; aspettiamo ancora quelli definitivi. Io sono riuscito a seguire l’evento on-line (trovate tutti i video che ho registrato da C6.tv qui sotto, escluso il primo [quello in anteprima] che ho trovato su Youtube), e commento positivamente il tutto. Non si è affrontato solo l’argomento centrale, ossia la libertà d’informazione, ma si è spaziato anche su altri temi, comunque affini e/o collegati, tra cui l’ambiente, il sistema bancario italiano, le morti bianche… Un evento riuscito, a mio avviso, per lo meno per quanto riguarda la partecipazione (che ovviamente non è stata solo “fisica”, ma anche virtuale, come quella del sottoscritto), che ancora una volta mostra come il problema della libertà d’informazione viene sentito da moltissime persone, che si chiedono perchè il nostro Paese deve essere considerato dagli organismi internazionali come “parzialmente libero” da questo punto di vista (e per quale motivo, i governi italiani che si sono succeduti negli ultimi anni, destra e sinistra, non seguano quanto dispone la comunità europea su questo tema)… Grazie ancora, Beppe, per portare alla ribalta temi che i nostri mezzi d’informazione, purtroppo, non riportano alla povera Italia!

E come dice Beppe sul suo blog “Voi siete giornalisti. Voi siete Beppe Grillo. Pubblicate le foto e i video di questo bellissimo 25 aprile in Rete, sui vostri blog, su Youtube. Grazie, Grazie, Grazie. Siete stati fantastici” 😀 , ecco l’elenco video dell’evento V2-Day, che ho caricato su YouTube su una playlist del mio channel dedicata al V2Day:V2-Day

Sul blog di Beppe Grillo trovate una parte dell’intervento del comico genovese, in forma scritta.





Ultra High Definition Video a 7680p e 22.2 canali audio: altro che Full-HD e 5.1!!!

18 01 2008

Mentre tutti ci affanniamo con i nuovi formati in alta definizione, ecco che questa tecnologia diventerà obsoleta in un prossimo Ultra High Definition Videofuturo. Sto parlando del Super Hi-Vision, o anche Ultra High Definition Video, sviluppato dall’emittente televisiva giapponese NHK e ha ormai raggiunto una qualità complessiva a dir poco impressionante, dato che in tre anni la risoluzione è arrivata a ben 7680 x 4320 pixel!!!! Altro che Full-HD a 1920 x 1080 pixel! Per avere un’idea, un singolo fotogramma UHDV quindi sarà 4 volte più largo e più alto di un fotogramma dell’attuale HDTV per una superficie totale ben 16 volte maggiore. Inoltre, dato che di fatto si tratta di un formato televisivo, sono stati implementati codec audio e video capaci di comprimere rispettivamente i flussi di 28 Mbps e 24 Gbps. Il tutto per disporre di una riproduzione audio a 7/28 Mbps e video di 180/600 Mbps.

Qualche conto per darvi un’idea: un filmato da 18 minuti in UHDV come quello mostrato dai ricercatori in formato non compresso occupa 3,5 TB di dati, quindi un solo minuto richiederebbe in questo caso ben 194 GB; ma dato che nessun formato viene trasmesso senza compressione, ipotizzando di utilizzare un codec MPEG-2 (quello dei DVD), ci vorrebbero circa 6 GB per ogni minuto di video UHDV (in pratica, per un film di 2 ore ci vorrebbero ben 720 GB, sicuramente meno dei 25 e rotti Tera di formato non compresso!). Usando l’H.264 (MPEG-4 AVC) e VC-1, i formati di Blu-Ray e HD-DVD, la dimensione scenderebbe ancora a circa 3 GB al minuto, ovvero 360 GB per l’intero film da 2 ore:Ultra High Definition Video 2 l’unico problema è che ci sono dei limiti fisici ai dischi in alta definizione, come per esempio quello di un Blu-Ray, che nella sua versione a più strati (non ancora commercializzata) si assesta intorno ai 200 GB. Ovviamente queste sono tutte ipotesi, nel senso che c’è da tenere in considerazione tutta una serie di altre variabili che possono influenzare la dimensione finale del file: secondo molti, infatti, le stime precedenti sono in realtà fin troppo conservative, dato che si parte dall’ipotesi che “il rateo di compressione scali linearmente con l’aumento di risoluzione, cosa che in generale non è vero; anzi normalmente si riesce ad ottenere un rateo di compressione maggiore richiedendo quindi uno spazio di archiviazione leggermente inferiore a quanto citato poco sopra” (da Wikipedia). Niente toglie, però, che in futuro vengano commercializzati supporti più capienti: già ora sono in sviluppo futuri tipi di supporto in grado di contenere fino a 50 TB di dati (lo standard Protein-coated disc, o PCD), e tale limite sarà ancora superato dagli ipotetici supporti basati su tecnologia “stabilizing ferroelectric materials” che potrebbero offrire dischi di capacità di 12,8 PB (Petabyte).

Altra novità è che UHDV offre anche la possibilità di sperimentare nuovi approcci all’audio, e si parla anche della possibilità di adottare un 22.2 canali: 10 speakers a livello dell’orecchio, 9 sopra e 3 sotto e 2 subwoofer per le frequenze basse! In pratica, i formati 5.1, 6.1 e 7.1 attuali sarebbero solo dei giocattoli!!! In ogni caso, non credo che una tecnologia di questo tipo sia per uso domestico: immaginate di dover trovare posto per 24 casse!!! A meno che non costruiscano case con una stanza già predisposta per questi impianti!!! 🙂

 

22.2 canali

In ogni caso, la tecnologia era così interessanta che già nel 2005 il ministro delle Comunicazioni giapponese promise 300 milioni di yen (quasi 2 milioni di euro) per sostenerne lo sviluppo. Ci vorrà ancora un bel pò prima che venga implementata in Giappone: si parla del 2015! L’unico problema è che, in Italia, questa tecnologia arriverà tra un’infinità di tempo, considerando il fatto che ancora i formati HD e Full-HD non sono stati implementati nelle nostre reti televisive (se si esclude il semplice Sky-HD), cosa che invece esiste da anni in Giappone e USA… ma perchè siamo sempre indietro!!! 😦

 

Ultra High Definition Video




Clone Wars: la nuova serie in 3D di Star Wars!

9 01 2008

George Lucas, come annunciato nell’aprile del 2005 durante i festeggiamenti per il Star Wars Celebration III, sta per Clone Warsregalare a tutti i suoi fan una nuova serie interamente dedicata alla famosa Guerra dei Cloni, che quindi si va a frapporre tra il secondo e il terzo episodio della saga di Star Wars. A differenza della serie animata, che in Italia è stata trasmessa da Cartoon Network su SKY, questa nuova serie è tutta realizzata in computer grafica. La storia dovrebbe riprendere interamente le vicende narrate nella serie animata, ma sviluppandola ulteriormente, visto che, a differenza di quest’ultima (composta da 25 episodi in tre stagioni) dovrebbe comprendere più di 100 puntate, di circa 22 minuti ciascuna: quindi, molto più lunga della precedente versione. Il direttore-supervisore della serie è Dave Filoni, che già aveva lavorato su Avatar: The Last Airbender.

Alcune fulminee rivelazioni da parte di Lucas dicono che:

  • non ci sarà una focalizzazione esclusiva sulla storia di Anakin Skywalker (verrà dato peso anche ad altri personaggi, come le truppe dei cloni e altri minori, tra cui il maestro Jedi Kit Fisto);
  • ci sarà un nuovo Padawan Togruta, chiamato Asoka;
  • ci sarà una nuova apparizione di Boba Fett;
  • ogni pianeta della serie avrà un proprio tema musicale.

Come potete vedere dal trailer, la realizzazione dei modelli 3D non è particolarmente sofisticata, un pò come successe con la serie animata del 2003 (la cui realizzazione grafica venne affidata a Genndy Tartakovsky, creatore dellaYoda 3D serie vincitrice di un Emmy, Samurai Jack): ovviamente, questo non vuol dire che sia poco curata! Si può affermare che il tutto sembra rispondere ad una scelta di stile degli autori, che in ogni caso riescono a regalare scene di azione degne di questo nome! Basta vedere il video per rendersene conto! La versione in definizione più alta è disponibile sul sito ufficiale di Star Wars, a questo indirizzo.

Ancora non si sa nulla della data ufficiale di uscita. Sembra che Lucas abbia scelto la TV come media per trasmettere la sua serie, e pare che dovrebbe essere mandata in onda alla fine del 2008. Alcune voci di corridorio di agosto 2007 davano per possibile una trasmissione unica al cinema, ma successivamente sono state smentite in occasione della Hasbro Stock Sharer’s Conference. Chissà quando potremo vederla qui in Italia!





Riduzione drastica prezzi LCD per i prossimi 3 anni

30 12 2007
Il costo dei TV LCD è destinato a un continuo ribasso e per la fine del 2010 si aspettano ingenti riduzioni di prezzo. Secondo LCDDisplaySearch, per la fine del 2010 il costo medio di produzione di un LCD 32″ HD sarà inferiore ai 400$ (un bel risparmio del 20%), un 42″ Full HD non varcherà la soglia dei 600$ mentre un 52″ Full HD costerà meno di 1000$ (e quindi circa la metà del prezzo attuale). Cosa porterà questa drastica riduzione dei prezzi? Ormai gli LCD si producono da molto tempo, e l’evoluzione dell’elettronica e la riduzione dei costi di produzione, uniti ad un processo produttivo sensibilmente più efficiente di quello che si è avuto anni fa, consentirà di ottenere tale risultato.




Sony XEL-1: OLED TV da 11 pollici

5 10 2007

Tra due mesi quasi esatti Sony si prepara ad aprire ufficialmente l’era dei televisori con display OLED (Organic Light Emitting Diode). Infatti, all’inizio di dicembre, il colosso lancerà infatti in Giappone il suo primo televisore OLED da 11 pollici, lo XEL-1, inaugurando così una linea di prodotti che si affiancherà ai suoi famosi televisori LCD BRAVIA. Questo televisore sarà il primo modello di OLED effettivamente commercializzato nel mondo.

Sony OLED

CARATTERISTICHE: Il suo display, sottile circa 3 millimetri, ha una diagonale di 11 pollici ed è in grado di raggiungere la risoluzione di 940 x 540 punti ed un rapporto di contrasto impressionante di un 1.000.000:1. In un paio di chilogrammi il televisore include anche una porta Ethernet, una USB ed una HDMI, oltre ad un tuner digitale per la TV giapponese. L’interfaccia di rete serve per connettere l’apparecchio ad un dispositivo conforme alla specifica Digital Living Network Alliance (DLNA), così da condividere i contenuti digitali. L‘audio è fornito da un sistema di speaker da 2 watt. La durata del display, con un uso medio di 10 ore al giorno, dovrebbe essere di oltre 10 anni (lo so che sembra strano… continuate a leggere e capirete perchè… 🙂 ).
PREZZO: XEL-1 sarà venduto al prezzo di 200mila yen, pari a circa 1.220 euro.

Sony OLEDLa tecnologia OLED, fino ad ora, non era ancora stata utilizzata per la produzione in massa di televisori; Sony, in particolare, ha iniziato la produzione in volumi di display OLED nel 2004, ma fino ad oggi si è limitata ad applicare questa tecnologia nella produzione di piccoli schermi, come quelli utilizzati su telefoni cellulari e player MP3. Ad oggi, infatti, il mercato OLED è in gran parte costituito dai dispositivi mobili.

 

VANTAGGI dell’OLED: la tecnologia OLED offre numerosi vantaggi rispetto a plasma e cristalli liquidi: il primo è dato dalla capacità dei materiali polimerici con cui sono costruiti i display OLED di emettere luce propria, una caratteristica che consente la produzione di schermi privi di componenti per la retroilluminazione e, di conseguenza, più sottili (eventualmente piegabili), che riescono a consumare meno a livello di energia elettrica e a produrre immagini più contrastate e brillanti. A ciò c’è da aggiungere il fatto che i display OLED hanno un impatto ambientale molto ridotto e possono essere stampati su una grande varietà di materiali, anche flessibili, utilizzando tecnologie a basso costo come la stampa a getto d’inchiostro. Infine, gli schermi OLED offrono generalmente un angolo di visione più elevato e una minore latenza nel disegno delle immagini rispetto agli LCD, caratteristica che li rende particolarmente adatti al gioco e alla riproduzione video.
SVANTAGGI dell’OLED: i display OLED hanno generalmente una longevità inferiore rispetto a quella delle tecnologie concorrenti, dovuta al deterioramento dei materiali organici di cui sono costituiti. I produttori devono inoltre fare i conti con gli ancor elevati costi di produzione, che divengono persino proibitivi quando si parla di diagonali oltre i 40 pollici.

 

Sony OLED

Considerando questi fattori, non so come giudicare gli OLED. Stavo aspettando da tempo informazioni sui costi di questa tecnologia: in effetti questo risulta essere particolarmente elevato, a fronte della diagonale offerta (solo 11 pollici in questo modello). Il prossimo anno Sony ha già pianificato il lancio di un modello da 27 pollici con caratteristiche tecniche simili al fratello minore ma con supporto al Full HD (1080p), ma non oso pensare a quanto verrà lanciato sul mercato: tutto ciò rende questa tecnologia poco appetibile, almeno all’inizio. Non sarà facile per i televisori OLED rimpiazzare i televisori LCD, e credo che dovranno passare qualche anno prima che i display OLED, sia per pc che tv, scendano a prezzi “più popolari”. Per ora, godiamoci ancora gli LCD, che a quanto pare non butteremo dopo 10 anni di utilizzo intensivo…