Dragon Ball: continua la mattanza su Italia 1!!!

30 09 2007

Questo è uno sfogo di un fan deluso. Chiunque conosce Dragon Ball dal fumetto e dalla serie originale mandata in DBonda sui canali regionali privati (come Junior TV) anni or sono, sa che Italia 1 è maestra degli storpiamenti e delle censure! Ma da quando ha mandato in onda i lungometraggi di Dragon Ball, questa attività ha raggiunto i suoi massimi livelli. I fan della serie si sono sicuramente accorti che tali film sono stati mandati in onda “a cavolo”, senza rispettare l’ordine cronologico originale, unendo 2 film che non hanno nulla a che fare e, soprattutto, ridoppiando i doppiatori italiani originali (peraltro bravissimi) con quelli della serie TV. Tutto ciò si è portato dietro la conseguenza di riadattare tutti i nomi dei personaggi e dei “colpi segreti” alla serie TV; qualche esempio, l’originale Kakaroth è ridiventato Kaaroth, Chichi (che si pronuncia Cici) si è ritrasformata in Chichi (Kiki), Sàiyan è tornato Saiyàn (l’accento è sulla lettera sbagliata), Kamehameha è ridiventata Onda energetica, Piccolo è tornato Junior (per chi non lo sapesse, il nome Piccolo ha una particolare etimologia nell’universo di Dragon Ball, dato che è una parolaSaiyans namecciana che significa “da un altro mondo“: quindi Grande Mago Piccolo [ossia Al Satan e Junior, sua reincarnazione, ovviamente storpiati così nella serie TV] significa Grande Mago da un altro mondo). La ciliegina sulla torta è rappresentata dalla voce, che continua a descrivere fatti che nella versione italiana originale non vengono per niente “narrati” (visto che lo spettatore, che non è stupido, può capirlo da solo). Ma perchè mi chiedo io??? Ieri sera poi alla grande: a parte aver riunito il 13° (e ultimo) e il 6° film insieme, ribattezzandoli “L’invasione di Neo Nàmek” (non Namèk), titolo del secondo OAV (nel primo non esistono Namecciani), le cose che mi hanno fatto più ridere sono 3:

 

  • quando Goku sconfigge il mostro Hildegard con quello che nella serie GT viene ribattezzato “Colpo del Drago” che in origine era un bel “Ryuken“, il nome della tecnica non viene per niente pronunciato nel “ridoppiaggio” Mediaset, essendo invece presente nella versione italiana originale;
  • nel secondo film viene presentato Cooler, che per chi non lo sapesse, è il fratello di Freezer (si vede che Toriyama era fissato con i congelatori, vero!?! 🙂 ), il quale era stato sconfitto da Goku nel 5° film (ancora non mandato in onda, non mi chiedete perchè!); ebbene, questo viene ribattezzato Coler, dato che, evidentemente, Mediaset pensa che dire la parola inglese con la corretta pronuncia (e cioè Culer) può in qualche modo “deviare” troppo la mente dei giovani spettatori (un pò come Kakaroth, diventato magicamente Kaharoth);
  • altra imprecisione (minimale) nel secondo film è che la voce di Dende bambino viene doppiata con la voce di Dende adulto;

Una nota positiva (e unica) è che nel primo film hanno finalmente deciso di mettere Gotenks con la doppia voce di Trunks e Goten, come nell’originale. Ancora mi chiedo per quale motivo Mediaset spende tempo e soldi (parecchi ovviamente) per creare questa schifezza! I film erano già tradotti, erano già stati mandati in onda da Rai 2 qualche anno fa senza che nessuno fosse morto per questo, li hanno venduti in dvd con un discreto successo. Ma a Mediaset non importa: preferisce fare le cose a modo suo, e regalare al pubblico prodotti che spaccia per Prima TV, che spesso hanno il risultato di deviare l’originale messaggio dell’autore. Ma per loro non esiste l’obbligo di preservare un’opera nella sua forma originale? E’ come se decidessero che Dante, nella Divina Commedia, non legge sulla porta dell’Inferno “Lasciate ogne speranza voi ch’intrate” ma “Lasciate ogne bagaglio voi ch’intrate”. Boh! Vedremo cosa succederà con i prossimi film: ce ne sono ancora 8 che devono essere mandati in onda!!!

 

 

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     





    Hard Disk esterni: consigli per gli acquisti

    30 09 2007

    Quando si sceglie un HD esterno, spesso l’unico parametro che si va a guardare è quello della capienza: parametro HD esternifondamentale, ma non l’unico da osservare. Infatti un altro essenziale parametro è quello dell’interfaccia di connessione. Esistono varie possibilità a riguardo. La più comune è senz’altro l’USB 2.0, molto flessibile proprio per questo, in particolar modo per il mondo dei notebook. Ma se il vostro obiettivo è quello di inserire il vostro HD esterno in un sistema desktop, allora è meglio che lo lasciate da parte: la porta usb, infatti, è estremamente lenta, se confrontata con le altre alternative, ed ha la cattiva abitudine di occupare inutilmente parecchie risorse di sistema (cicli di clock della CPU), rallentando tutto il sistema (in particolar modo quando questo non viene curato con frequenti deframmentazioni). Un’alternativa è l’uso della connessione Firewire, l’IEEE 1394a a 400 Mb/s e la 1394b che supporta una banda lorda fino a 800 MB/s. Il Firewire 1394b è chiaramente più veloce della versione 1394a o dell’USB 2.0, ma i suoi limiti sono ancora al di sotto della velocità dei moderni hard disk, nonostante, rispetto all’USB, non occupa pochissime risorse di sistema.

     

    eSATA logo

    L’eSATA corre in aiuto: la modifica dello standard SATA, permette l’installazione di hard disk senza la connessione al PC. In pratica, con questa interfaccia è possibile collegare all’esterno un HD interno, senza rinunciare alla velocità: dato che si conforma completamente al protocollo SATA (sul quale sono basati molti controller e hard disk), l’eSATA fornisce una banda di 150 o 300 MB/s. Questo significa appunto che si può avviare un hard disk esterno a una velocità pari a quello interno. I benefici sono innegabili, e basta investire solo una quindicina – ventina di euro in più rispetto ad un modello USB 2.0! Anch’io posseggo un HD del genere, dalla capienza di 500 GB e con ben 16 MB di cache, ed in pratica mi ritrovo all’esterno un HD che ha tutte le prestazioni di uno interno: e gli effetti si sentono, dato che durante le sessioni di trasferimento dati (faccio molta registrazione ed editing video) non ci sono assolutamente rallentamenti. E questo mi permette, contemporaneamente, di registrare un film con il sintonizzatore tv, comprimere un film in divx e masterizzare un dvd a 8x!

    Un altro consiglio: se potete, montate da soli il vostro HD esterno. Questo perchè potete scegliere da soli il modello di HD che volete, a seconda delle vostre esigenze (ed eviterete di trovarvi un HD esterno ad interfaccia USB nel quale si nasconde un vecchio HD con interfaccia IDE), e di personalizzare l’involucro esterno, scegliendo quello che magari permette di avere un miglior raffreddamento (oltre ad un comodo pulsante sul retro, che permette di spegnere l’HD quando non lo si deve usare).

     





    Fluido non-newtoniano: camminare sui liquidi si può!

    29 09 2007

    Non-Newtonian FluidPuò una miscela di acqua e farina permettere all’uomo di camminare sull’acqua? A quanto pare si! Questo tipo di miscela viene chiamato “Fluido non-newtoniano“, e possiede la proprietà di non avere una viscosità ben definita: in termini tecnici, si definisce non newtoniano un fluido la cui viscosità varia a seconda della velocità con cui la si misura. Per chi ama le cose tecniche, citando Wikipedia, i fluidi non newtoniani si dividono in due classi:

    • fluidi pseudoplastici: la viscosità diminuisce all’aumentare della velocità a cui la si misura.
    • fluidi dilatanti: la viscosità aumenta all’aumentare della velocità a cui la si misura.

    La maggior parte dei fluidi non newtoniani hanno un comportamento pseudoplastico. Dal punto di vista pratico si ricerca la pseudoplasticità di una sostanza quando questa deve essere applicata per esempio con processi di verniciatura o serigrafia (esempio: la vernice è fluida finché viene applicata con il pennello o a spruzzo ma diventa molto più’ viscosa e “non cola” quando la sollecitazione cessa). Altre info qui.

     

    Non-Newtonian Fluid

    Se volete avere un’idea di come funzioni, guardate questi due video… hanno dell’incredibile!

     





    98 miliardi di evasione fiscale: lo Stato se li riprende o no?

    28 09 2007

    Ormai tutti conoscono questa notizia: 98 miliardi di euro di debito verso lo Stato da parte dei Monopoli, che lo Slot machineStato stesso non ha riscosso e, a quanto pare, non vuole riscuotere! Cifra ufficiale, quantificata dalla Corte dei Conti. L’inchiesta è partita da due giornalisti del Secolo XIX di Genova, Menduni e Sansa: la notizia è datata 31 maggio 2007 (guardate a questo link), ma nessun altro media ne ha parlato! Qualche sporadica notizia su internet, solo sul sito di Beppe Grillo (tanto per cambiare), in ben 2 interventi (“Il potere del silenzio” e “Bische di Stato“). Poi più niente. 5 giornali e 7 reti televisive sono mute sulla faccenda. Fino a lunedì, quando finalmente un programma libero alla televisione come Striscia la Notizia ci regala un servizio per spiegare questa assurda faccenda! E finalmente, tutti lo hanno saputo; per la precisione ben 9.007.000 spettatori (34% di share): il programma più visto della serata (Fonte: Antoniogenna.net Blog)! Solo indignazionde di fronte a tutto questo.

    E dove sono finiti? Se li è fregati qualcuno? O semplicemente non li vogliono riscuotere? Ma perchè? I politici si lamentano che non ci sono soldi, riescono ad accumulare soldi alzando le tasse e combattendo l’evasione fiscale (come no!), creano il Tesoretto, e continuano a lamentarsi che mancano soldi! Ma non fanno quello che dovrebbero fare: diminuire gli sprechi, abbassarsi drasticamente lo stipendio (sono solo dei “dipendenti”, come ogni sacrosanto lavoratore in questo Stato, e non dei privilegiati) e… cercare di recuperare in tutti i modi questi 98 miliardi di euro! Non sono bruscolini! Come ha detto Ezio Greggio a Striscia, “98 miliardi sono più di due Finanziarie; con queste cifre si rimette a posto l’Italia: e allora, perchè non recuperare questi soldi?“. Ce lo stiamo chiedendo tutti….

    Il servizio mandato in onda da Striscia la Notizia il 24 settembre 2007





    GAME: La rivista di videogiochi gratis sul web

    27 09 2007

    GameAll’indirizzo www.gameplayer.it è possibile scaricare Game, una rivista di videogiochi per tutte le piattaforme (PC, PS2, PS3, PSP, XBOX360, Wii ecc.) disponibile gratuitamente online e da oggi, anche nel mio blog (trovate il link per il download in basso, nella sidebar). Nella sua semplicità, è molto completa, e le recensioni sono molto buone, considerando che è addirittura gratuita. Sono presenti anche delle pagine dedicate agli eventi legati ai videogiochi, hardware e software generico per pc, mondo mobile, cinema, dvd, musica e una piccola sezione dedicata al cosidetto “Retrogaming”, cioè ai videogiochi più famosi del passato.
    Buona lettura a tutti!





    Laura Vandervoort, la nuova SuperGirl di Smallville

    27 09 2007

    Classe 1984: capelli biondi, occhi azzurri e fisico da urlo. Laura Vandervoort, bellissima (e si vede 🙂 ) attrice canadese ventitreenne, :p è stata scelta per Laura Vandervoortessere Supergirl nella attesissima 7° serie di Smallville. Per chi volesse sapere se la bella Laura abbia già avuto a che fare con il cinema e la tv, basta semplicemente guardare la sua filmografia nell’Internet Movie Database per scoprire che non è nuova di questo mestiere (note le apparizioni in CSI). In Smallville, sarà presentata come Kara, la cugina di Clark che ha tutte i suoi poteri essendo nata su Krypton anche lei ma in più ha già sviluppato l’abilità di volare. Cominciano finalmente a circolare le prime immagini della bellissima Laura… in tenuta da combattimento! Da ammirare e rimirare!

     

    Laura Vandervoort 1 Laura Vandervoort 2 Laura Vandervoort 3

    Laura Vandervoort 4 Laura Vandervoort 5 Laura Vandervoort 6

    Laura Vandervoort 7 Laura Vandervoort 8 Laura Vandervoort 9





    Crysis: i primi requisiti minimi (ufficiosi)

    27 09 2007

    Trapelano in rete le prime indiscrezioni riguardo ai possibili requisiti minimi (ancora non definitivi) di Crysis, l’attesissimo sparatutto (FPS) della Crytech, la geniale ideatrice del capolavoro Far Cry. Come volevasi dimostrare, a causa delle “pesanti” innovazioni del motore grafico, che sarà capace di regalarci immagini che sfiorano il fotorealismo, tali requisiti risultano essere altini, considerando che sono i minimi. Vediamoli (Fonte: Tom’s Hardware):

     

    • CPU: Intel P4 2.8Ghz o AMD equivalente
    • RAM: 1GB
    • Scheda video: 6800GT (256mb) o ATI/AMD Radeon 9800 Pro (256mb)
    • HDD: 16GB (ARGH!!!!!)
    • OS: Microsoft Windows [XP o Vista]
    • Scheda audio: DirectX 9.0c Compatibile

    Crysis

    Se si va a guardare bene, si tratta di una configurazione di fascia alta di circa 3 anni fa, almeno considerando la scheda grafica. Certamente, colpiscono i 16 GB di spazio (minimo) richiesto dal gioco: niente di problematico, grazie ai capienti hard disk ormai disponibili da parecchio tempo sul mercato, ma non credo che fino ad oggi esisteva un gioco che richiedeva tanto spazio su disco! Altro problema è il sistema operativo: in effetti, Crysis funzionerà sia in directX 9 che in directX 10. Tuttavia, chi ha a disposizione le nuove Nvidia serie 8000 e le ATI serie 2000, compatibili directX 10, dovrà adottare per forza Vista se vuole sfruttarle, con tutte le conseguenze che questo comporta: l’innalzamento radicale dei requisiti, in particolar modo per le ram (almeno 2 GB, per giocare al meglio e sfruttare bene il sistema). Inoltre, sappiate che da notizie ufficiali, chi avrà schede directX 9 (cioè la maggior parte degli utenti attuali) sarà un pò limitato per quanto riguarda l’esperienza on-line: Crytech, infatti, ha dichiarato che i server di gioco saranno in parte compatibili con le directX 9 e in parte (la maggiore) con directX 10; coloro che giocano con le directX 10 potranno giocare anche sui server directX 9, ma non vale il viceversa! Quindi attenzione! Ponderate bene le cose prima di fare un upgrade e di comprarvi il gioco… comunque avete tempo fino al 16 novembre, data del lancio ufficiale sul mercato (e per un eventuale pre-test dovrete aspettare la demo, che sarà disponibile purtroppo in ritardo, sembra il 16 ottobre). Il mio consiglio è aspettare, aspettare, aspettare: il saggio Leviathan dice: “meglio non attrezzarsi per il gioco, ma attendere che il gioco sia effettivamente provato sul campo, e poi comportarsi di conseguenza!!!” (esperienza insegna 🙂 )!

    Crysis 2

     

     

     

     

     





    La legge di Moore è agli sgoccioli!

    26 09 2007

    Gli appassionati di tecnologia, in particolare del settore dei microprocessori, conoscono molto bene la cosiddetta legge di Gordon MooreMoore. “Il numero dei transistor integrati in un circuito raddoppia ogni 18/24 mesi“, aveva affermato Gordon Moore, cofondatore di Intel con Robert Noyce e ormai settantottenne, in un articolo pubblicato su Electronics Magazine il 19 aprile del 1965. La legge di Moore, più che una legge vera e propria, è una osservazione empirica, che almeno fino ad oggi si è mantenuta veritiera. Nel 2005 Moore dichiarò che la sua “legge” sarebbe giunta alla fine entro 15 anni. C’è una fine per ogni quantità fisica. Ci sono alcuni limiti fondamentali e non vi siamo lontani“, ha dichiarato Moore, e aggiunge “Non avrei mai creduto che i wafer potessero diventare tanto grandi (300 mm)“. Anche se molto pessimista riguardo alla fine della sua legge, Moore ritiene che comunque l’uomo si inventerà qualcosa per risolvere la situazione: “Ogni qualvolta si è presentato un problema, abbiamo trovato un modo per aggirare l’ostacolo“. Vedremo cosa accadrà!

     

    Legge di Moore





    SpiderPork, dilaga la fantasia in rete!!!

    25 09 2007

    A quanto pare, il maialino dei Simpson continua a far parlare di sè! E’ nato addirittura un sito internet, lo SpiderPork Fan Club, affiliato al sito L’Homerata. Per ora è ancora in fase di gestazione: gli autori dichiarano sul sito che “tempo permettendo, e con un pò di pazienza, cercheremo di creare delle sezioni interessanti, dove potrete trovare materiale divertente e interagire tra voi e con noi, siamo aperti alle proposte che potete fare sul nostro forum“; quest’ultimo è di fatto l’unica sezione completamente operativa per ora.

    Spider Pork Fan Club

    Tuttavia la malattia dilaga, dilaga sempre più! Basta fare un salto su YouTube per vedere qual’è la portata del fenomeno: se si prova a cercare filmati digitando “Spider Pork”, il risultato ad oggi è di ben 130 video!!! E non riguardano solo frammenti tratti dal film: infatti, molti riguardano “emulazioni casalinghe” del maiale dei Simpson!!! Ve ne riporto qualcuna, ma è solo una goccia nel mare (di oceano ancora non si può parlare, ma sono certo che lo diventerà presto!). Divertitevi a guardarli!

    PS – Anche Johnny Depp influenzato dalla SpiderPork mania? Grazie ad un computer e ad un programma di editing video… si!!!!





    Fair-Use, questo semi-sconosciuto (in Italia)!

    24 09 2007

    Avete trovato su internet o su un giornale una bellissima immagine che rappresenta il Colosseo; volete usarlo per una Fair-Usevostra ricerca, o magari per metterla sul vostro blog; lo fate, e siete contentissimi. Bene, avete appena violato il copyright!!! Infatti avete usato un oggetto che non vi appartiene, e di conseguenza avete violato il diritto di autore associato a quell’oggetto. Sembra una cosa ridicola, ma in effetti è proprio quello che succede in Italia (e non solo)!
    Negli USA, nella loro legge sul copyright, c’è una clausola legislativa (Titolo 17, § 107), che “stabilisce la lecita citazione non autorizzata o l’incorporazione di materiale protetto da copyright nel lavoro di un altro autore sotto certe specifiche condizioni” (da Wikipedia): si tratta appunto del cosidetto fair-use. Per ammettere o meno il suo uso, la giurisprudenza statunitense ha elaborato quattro elementi, la cui esistenza deve essere valutata simultaneamente:

    1. L’oggetto e la natura dell’uso, in particolare se ha natura commerciale oppure didattico e senza scopo lucrativo.
    2. La natura dell’opera protetta.
    3. La quantità e l’importanza della parte utilizzata in rapporto all’insieme dell’opera protette.
    4. Le conseguenze di questo uso sul mercato potenziale o sul valore dell’opera protetta.

    Come si può vedere, si tratta di una legge molto utile. La mancata adozione in Paesi come la nostra Italia comporta il nascere di situazioni che hanno del paradossale: un esempio lampante Wikipedia, l’enciclopedia libera on-line, interamente creata dai navigatori di internet. Come si sa, ne esistono varie versioni in lingue diverse, e per fortuna anche nella nostra! Però, a causa della mancanza di una norma come quella del fair use, nella versione italiana, non è consentito inserire materiale coperto da copyright, almeno in teoria: tutto questo anche se, di fatto, non si sta lucrando in nessun modo, ma solo diffondendo cultura tramite un mezzo di comunicazione completamente libero, completamente diverso dagli altri media! Nei Paesi dove la trasmissione della cultura locale avviene principalmente in forma orale, come ad esempio quelli africani, lo stesso concetto di copyright viene percepito come un retaggio dei tempi coloniali ed ora come un tentativo dei paesi “ricchi” di perpetuare i propri privilegi. Il fair use viene pertanto visto come una possibilità di attenuazione del problema.

    Una piccola speranza arriva dall’Europa, con la direttiva europea Ipred2 che, tra le altre cose, stabilisce che la riproduzione in copie o su supporto audio o con qualsiasi altro mezzo, a fini di critica, recensione, informazione, insegnamento (compresa la produzione di copie multiple per l’uso in classe), studio o ricerca, «non debba essere qualificato come reato». (cfr. Punto Informatico – La direttiva IPRED2 è stata approvata). In Italia qualcosa si sta muovendo. Per ora, di sicuro, esiste una petizione on-line, a questo indirizzo. Speriamo bene…

     

    Fair-Use Flow Chart
    Copyright WorkflowFonte: University of Hawaii’i at manora library (cliccare per ingrandire)